Getting your Trinity Audio player ready...
|
Si è svolta mercoledì 26 ottobre, all’Hotel Lido Garda di Anzio, una conferenza stampa del Comitato per la difesa del verde della VIGNAROLA, cui aderisce anche il nostro circolo.
La conferenza stampa era stata indetta per comunicare una importante novità nella battaglia per la difesa dal cemento di tutta l’area della VIGNAROLA ad Anzio, e cioè l’invio di una lettera dell’Area di vigilanza Urbanistico – Edilizia della Regione Lazio al Comune di Anzio che dà sostanzialmente ragione al comitato.
La Presidente del circolo di Legambiente ANNA TOMASSETTI ha ricordato che su questa area il PRG vigente accordava il permesso di costruzione su un triangolo di circa 12 ettari. Secondo l’interpretazione delle norme e dei grafici da parte dell’Amminstrazione comunale invece, l’intera area di oltre 72 ettari veniva considerata un unico comprensorio soggetto a Piano attuativo e in base a tale interpretazione le volumetrie, previste dal P.R.G. venivano ridistribuite sull’intera area di 72 ettari, impegnando col cemento l’intera area. Per impedire questo scempio il Comitato ha fatto un ricorso al TAR, che deve essere ancora esaminato, e ha preso contatti con gli uffici della Regione, aiutato dalla consigliera CRISTIANA AVENALI (ex direttrice Legambiente Lazio).
L’architetto Mastracci ha spiegato che la Regione ricorda che la spalmatura di questa cubatura sull’intera area è una variante al PRG che va approvata non dalla Giunta ma con le previste procedure che prevedono l’approvazione da parte del Consiglio Comunale e successivamente della Regione Lazio. La lettera della Regione, cui il Comune di Anzio non ha ancora risposto, fa anche notare che la tavola C – CALCOLI DEGLI STANDARD, allegata al PRG di Anzio, riporta chiaramente che il permesso di costruire si riferisce a 20 ettari di superficie costruibile e non ai 60 ettari dichiarati nelle comunicazioni del comune di Anzio.
IL COMITATO CHIEDE CHE LA DELIBERA DI GIUNTA VENGA RITIRATA.
Qualora questa delibera venisse confermata e pubblicata si prepareranno osservazioni.
Il sogno di questo comitato è di includere questa area nella Riserva Regionale di Tor Caldara, facendola diventare area parco.
Viene inoltre fatto osservare che queste indicazioni regionali sono vincolanti per il comune di Anzio, che non potrà rilasciare alcuna licenza edilizia secondo la delibera di giunta.
È una prima vittoria delle nostre ragioni, ma occorrerà seguire il confronto tra Comune e Regione e portare le nostre ragioni anche davanti al TAR, cui abbiamo già fatto pervenire questa lettera della Regione.
Mi pare che vada bene. Sono state dette le cose piu’ importanti.